Un contachilometri

Addio alla truffa del contachilometri scaricato: Bosch studia un “diario di bordo” digitale

  • condividi l'articolo
  • 579

BERLINO - L’ente di certificazione tedesco TUV Rheinland e il colosso della componentistica e delle mobility solutions Bosch hanno deciso di collaborare per combattere la pratica fraudolenta di manomettere i dati evidenziati dal contachilometri. Lo ha annunciato, a margine della conferenza Bosch Connected World a Berlino, lo stesso amministratore delegato del Gruppo Volkmar Denner. Nella sola Germania queste truffe comportano danni in termini economici per 6 miliardi di euro, e - dunque - a livello europeo il fenomeno assume dimensioni rilevanti. L’idea è di combattere queste manomissioni con una sorta di "diario di bordo" digitale allocato nei diversi computer della vettura.

Aggiungendo un semplice connettore le auto possono inviare le loro letture del contachilometri e - grazie a una App installata nello smartphone - gli automobilisti hanno la possibilità di controllare in qualsiasi momento il chilometraggio raggiunto e confrontarlo con quello visualizzato nel display del veicolo. Nel caso, poi, che la vettura venga venduta, il sistema Bosch-TUV rilascerà un certificato che attesti con precisione il chilometraggio complessivo. Questo certificato - si legge nella nota di Bosch - potrà anche essere condiviso tramite Internet, come nel caso delle piattaforme online per la vendita di auto di seconda mano.
 

 

  • condividi l'articolo
  • 579
Giovedì 16 Marzo 2017 - Ultimo aggiornamento: 17-03-2017 15:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti