Per ottenere la omologazione di safety car, la Volvo V60 Polestar ha subito apposite modifiche per includere i dispositivi obbligatori: monta una scocca di sicurezza ed è dotata di equipaggiamenti di soccorso e comunicazione. Il suo equipaggio, for

Volvo V60 Polestar, una Safety Car station wagon per il Mondiale Turismo

di Mattia Eccheli
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LE CASTELLET – Due volte in pista: per vincere e per “salvare”. Polestar ha raggiunto un accordo con Eurosport Events, la società che promuove il campionato WTCC, per schierare la Volvo V60 da 350 cavalli anche come safety car ufficiale nel corso dei 12 eventi sui è articolata la stagione 2016. Due vetture ufficiali saranno invece in corsa per il titolo e saranno guidate da Thed Björk e Fredrik Ekblom.

L'intesa tra il costruttore scandinavo, il cui nome è da sempre sinonimo di sicurezza, ed il FIA World Touring Car Championship è di lungo termine e scatta già nel primo fine settimana di aprile con l'Opening Race sul circuito Paul Ricard. Per ottenere la “omologazione” di safety car, la Volvo V60 Polestar ha subito apposite modifiche per includere i dispositivi obbligatori: monta una scocca di sicurezza ed è dotata di equipaggiamenti di soccorso e comunicazione. Il suo equipaggio, formato da un pilota e un osservatore, farà da apripista prima delle gare WTCC e seguirà il gruppo dei concorrenti durante il giro iniziale.

La Volvo V60 Polestar, evoluzione dei modelli stradali S60 e V60 Polestar, ha ottenuto le 5 stelle EuroNcap, ma è stata ulteriormente rivisitata dal punto di vista ingegneristico per garantire “un’esperienza di guida coinvolgente, precisa e sicura in ogni condizione atmosferica”, informa il costruttore. Allo sviluppo hanno contribuito i piloti del Polestar Cyan Racing Team: oltre a Björk ed Ekblom, anche Robert Dahlgren.


“È stato facile decidere di avviare una collaborazione con il WTCC per quanto riguarda la safety car ufficiale - ha osservato Alexander Murdzevski Schedvin, responsabile della divisione Motorsport di Polestar - Questo accordo ci consente di chiudere il cerchio che va dalla pista alla strada, mostrando ai clienti l’alternativa d’uso quotidiano della tecnologia sviluppata per le nostre vetture da competizione”.
 

 

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Venerdì 1 Aprile 2016 - Ultimo aggiornamento: 15:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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