La nuova Golg GTE Hybrid plug-in

Volkswagen Golf GTE, un lampo blu:
204 cv, 217 km/h, 1,6 litri per 100 km

di Matteo Morichini
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ZURIGO - Lampi blu, sportività e una tecnologia attenta all’ambiente. Con l’introduzione della GTE plug-in hybrid, si chiude il ciclo della settima generazione di Golf che ora ha davvero architetture (classica, variant, sportiva) e motorizzazioni (benzina, diesel, metano, elettrica, ibrida) per ogni esigenza, tanto da essere la prima auto al mondo offerta in tutte le principali modalità di trazione.


Tra le variazioni sul tema Golf, la GTE è la più avanzate ed ecologica. La spinta arriva infatti da un’evoluta propulsione ibrida (con possibilità di ricarica dalla presa di casa ndr) e partendo con le batterie completamente cariche, si riescono a percorrere 100km con 1,6 litri di benzina. Mentre il consumo medio sui 940km - l’autonomia massima della GTE - è di circa 25km con un litro.

La GTE è anche un auto dall’anima ambivalente e progettata per coniugare emissioni rasoterra (35grammi per chilometro ndr) con performance da “hot-hatchback”. Il motore termico è il collaudato 1.4 litri TSI a benzina da 105 cavalli e quando si preme il pulsante GTE per guidare in modalità full-power, i due propulsori generano 204 cavalli complessivi per 350 newtonmetri di coppia. Valori che proiettano l’auto da 0 a 100 in 7,6 secondi e fino a una velocità massima di 217 orari.

In modalità esclusivamente elettrica (tasto E-Mode) - perfetta per la città ed i centri storici, - la Golf GTE può coprire fino 50km a zero emissioni (con il solo motore elettrico l’auto arriva a 130 orari ma come sempre l’autonomia è inversamente proporzionale alla velocità ndr) nel più totale silenzio. Inoltre, posizionando la leva del cambio DSG a sei rapporti su B, ad ogni rilascio dell’acceleratore (e sempre quando si frena) si ricaricano le batterie.

La tecnologia plug-in hybrid presente nella GTE è ai massimi livelli per il segmento, e così per le sensazioni di sportività e dinamismo (non analoghe ma abbastanza vicine a quelle della GTI) quando si affrontano i percorsi misti. La prima Golf ibrida della storia, si distingue anche per l’armonia e la fluidità con cui lavorano e si alternano i due motori (se non si preme a fondo sul gas è difficile accorgersi dello “switch”), per l’assenza di fruscii in marcia e per l’elevata qualità dell’abitacolo. Conservando al tempo stesso tutta la praticità, la funzionalità e la sicurezza della più famosa e collaudata tra le compatte.

Al classico design della settima generazione di Golf, la GTE aggiunge esclusivi far anteriori al led, cerchi in lega da 18’, quadro strumenti con e-manager, un volante multifunzione specifico ed incursioni blu – che per VolksWagen è il colore dell’eco-compatibilità – su sigle, griglia, luci dell’abitacolo e interni, dove anche le tappezzerie tartan è reinterpretata in chiave plug-in hybrid

La Golf GTE, che abbiamo appena testato nelle strade intorno a Zurigo, arriverà sulle strade italiane a Gennaio 2015 con prezzi intorno ai 37,000 euro.

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Martedì 16 Settembre 2014 - Ultimo aggiornamento: 20-09-2014 16:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA