Sergio Marchionne ad di Fca

L'America multa Fca: oltre 100 milioni
di dollari per poca chiarezza sui richiami

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WASHINGTON - Una sanzione dal valore complessivo di 105 milioni di dollari. Più tre anni di monitoraggio indipendente e un programma per il riacquisto di oltre 500.000 veicoli. Fca raggiunge un accordo con le autorità americane su 23 richiami che hanno riguardato, dal 2009, più di 11 milioni di auto.

L'intesa appesantisce il titolo Fiat Chrysler, che perde a Piazza Affari il 6,93%. L'accordo prevede che Fca paghi alla Nhtsa 70 milioni di dollari e si impegni a investire 20 milioni di dollari in azioni migliorative a beneficio del settore e dei consumatori. Un ulteriore pagamento di 15 milioni di dollari sarà dovuto da FCA US nel caso in cui non osservasse talune disposizioni contenute nell'accordo.

Gli interventi aggiuntivi accordati per tre campagne richiami - inclusi alcuni incentivi - potrebbero costare più dei 20 milioni di dollari previsti per le azioni migliorative ma, sottolinea Fca, senza «impatto significativo sulla sua posizione finanziaria, sulla sua liquidità o sui suoi risultati». L'ufficializzazione dell'accordo arriva mentre proprio oggi a Melfi l'azienda conferma la trasformazione a tempo indeterminato a partire dal 1 agosto dei contratti dei 1.481 lavoratori entrati nei mesi scorsi nello stabilimento di Melfi (Potenza) di Fiat Chrysler Automobiles - dove si producono Jeep Renegade e 500X - 61.

La sanzione comminata ad Fca dalla National Highway Traffic Safety Administration, secondo alcuni analisti, potrebbe pesare sulle chance di matrimonio di Fca: la ricerca di un partner con cui poter convolare a nozze infatti si complica con la maxi sanzione che, al di là del colpo all'immagine, ha effetti tangibili con l'imposizione di un monitoraggio indipendente. «La notizia rende la società meno attraente? Sicuro sotto alcuni punti di vista» afferma - secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg - Arndt Ellinghorst, analista di Evercore ISI.

«Identificare meramente i difetti non è abbastanza. Chi non li risolve pagà, afferma il segretario ai Trasporti, Anthony Foxx. La sanzione mette i costruttori in guardia sul fatto che il Dipartimento agirà quando non si assumono la responsabilità di riparare i difetti alla sicurezza». L'azione - aggiungono le autorità americane - punta ad aumentare la sicurezza per il pubblico americano. La sanzione è legata a violazioni in tre aree: ostruzione alla autorità, riparazioni inadeguate e mancanze nell'aver allertato i proprietari di auto sui richiami in modo tempestivo.

Al di là della sanzione, Fca accetta un monitoraggio indipendente di tre anni e il riacquisto di oltre 500.000 auto, soprattutto Ram. Fca riacquista le vetture «ad un prezzo corrispondente all'originario prezzo di acquisto dedotto un ragionevole importo per il deprezzamento, più 10% - spiega Fca in una nota, precisando di ritenere - di rivendere ogni veicolo riacquistato dopo averlo riparato.

Inoltre, FCA US offrirà incentivi ai consumatori per incoraggiare i proprietari di veicoli soggetti alla campagna di rafforzamento strutturale ad aderire alla campagna stessa. Riguardo ai modelli Jeep Grand Cherokee ZJs prodotti dal 1993 al 1998, FCA offrirà inoltre un aumento dell'incentivo sul riacquisto dell'usato per l'acquisto di un altro prodotto, servizio o ricambio FCA, a beneficio dei possessori di veicoli molto anziani che preferiscano questa alternativa alla installazione di un gancio traino».


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Lunedì 27 Luglio 2015 - Ultimo aggiornamento: 30-07-2015 10:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA