La nuova Audi TT in versione Roadster

Emozioni a cielo aperto, l'Audi TT
si scopre: a Parigi sfila la Roadster

di Giampiero Bottino
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PARIGI - La famiglia Audi TT e TTS di terza generazione è ora al completo: al Salone di Parigi fa infatti il suo esordio ufficiale la Roasdter le cui proporzioni, che si riallacciano a quelle della prima generazione diventata un'autentica icona di stile, vengono addirittura esaltate dalla possibilità di viaggiare a cielo aperto, che la fa sembrare ancora più filante della pur bella coupé.

Rispetto alla sorella con carrozzeria chiusa, la new entry perde due posti (seppure di fortuna), ma condivide l'intero panorama di tecnologie innovative e di soluzioni meccaniche evolute. Anche nella versione scoperta, quindi, è presente il rivoluzionario "Virtual cockpit", il grande strumento digitale posto davanti agli occhi del guidatore, che lo può configurare a piacere. Nel grande schermo da 12,3 pollici ad alta risoluzione si possono integrare in vari modi gli strumenti principali - tachimetro e contagiri - con tutte le informazioni visive e le possibilità di gestione in precedenza concentrate in quel display centrale che sembrava irrinunciabile e che Audi invece cancella, regalando alla plancia della sua sportiva compatta una pulizia d'altri tempi.

Nel cambio di generazione la TT/TTS a cielo aperto si è accorciata di 21 mm (la lunghezza è ora di 4.177 mm), mentre il passo è aumentato di 37. Il che significa sbalzi più corti, agilità migliorata, comportamento stradale da vera sportiva grazie anche ai rinforzi sapientemente inseriti nel sottoscocca, che compensano strutturalmente la mancanza del tetto fisso migliorando sia la rigidità torsionale, sia il comfort legato alla riduzione delle vibrazioni. Alla stabilità e alla tenuta di strada contribuisce anche lo spoiler posteriore che fuoriesce automaticamente dal portellone del bagagliaio quando la velocità supera i 120 km all'ora.

Tra le tante innovazioni tecnologiche spiccano i gruppi ottici anteriori a Led (quelli posteriori lo sono di serie) disponibili in opzione come alternativa ai proiettori allo xenon. E poco dopo il lancio farà il suo esordio l'inedita tecnologia Matrix Led nella quale gli abbaglianti sono costituiti da diodi luminosi gestibili singolarmente per adattarli in tempo reale alle diverse condizioni. Un'altra "idea luminosa" innovativa e scenografica è costituita dagli indicatori di direzione dinamici costituiti da una striscia luminosa che corre verso l'esterno della vettura.

Motori e cambi riproducono fedelmente le combinazioni previste per la coupé. Ci sono il turbodiesel 2.0 TDI ultra da 184 cv che promette 114 g/km di CO2 e il turbo 2.0 Tfsi a benzina da 230 cv, mentre nel caso della performante TTS Roadster lo stesso propulsore di cavalli ne mette a disposizione 310, spingendola fino ai 250 km all'ora limitati elettronicamente, con un'accelerazione 0-100 in 4,9 secondi. Quest'ultima versione è equipaggiata di serie con la trazione integrale quattro, il cambio automatico S tronic a 6 rapporti e la regolazione adattativa degli ammortizzatori Audi magnetic ride, tutte soluzioni che nel caso della TT 2.0 Tfsi sono invece comprese nell'elenco degli equipaggiamenti a richiesta.

Quando si parla di una versione a cielo aperto, a fare la differenza è ovviamente la capote. Quella delle TT e TTS Roadster è, come vuole la tradizione Audi nel campo delle vetture scoperte, in tessuto ad azionamento elettrico. Grazie all'attenta combinazione dei materiali (magnesio, alluminio, acciaio e plastiche), il tetto pesa solo 39 kg, 3 in meno della generazione precedente. All'apertura, che richiede solo 10 secondi e può essere effettuata anche in movimento fino alla velocità di 50 km all'ora, si appiattisce piegandosi a Z, in modo da inserirsi perfettamente nell'alloggiamento in alluminio senza pregiudicare la capacità - già di per sé non eccelsa con i suoi 280 litri - del vano bagagli.


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Sabato 27 Settembre 2014 - Ultimo aggiornamento: 04-10-2014 17:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA