La Ford Fiesta ST

Ford, Tonn: «Con Fiesta ST abbiamo vinto la sfida: massimo piacere di guida con consumi ed emissioni contenute»

di Mattia Eccheli
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GINEVRA – Se uno ha dubbi sulla spaziosità di nuova Ford Fiesta, anche in versione ST, da 200 cavalli, deve stringere la mano a Matthias Tonn. L'ingegnere tedesco che dirige il programma di Fiesta ST ha 48 anni, 19 dei quali trascorsi alle dipendenze dell'Ovale Blu (per tre anni ha lavorato in Italia), ma, soprattutto, è alto praticamente due metri. E si accomoda regolarmente dentro la compatta. Spiega che “il bello viene adesso”. Perché delle quattro fasi su cui si fonda una nuova auto – pianificazione, sviluppo, test e lancio – questo è il momento più emozionante: «Prima la dobbiamo pensare, poi ne possiamo parlare, ma ora è venuto il momento di guidarla», sorride.
 

 

Le auto piccole ma sempre più potenti non sono una contraddizione?
«Le auto piccole e potenti ci sono sempre state. Adesso, semmai, semmai sono ancora più potenti. Il nostro compito è quello di fare in modo che siano sicure. E, naturalmente, divertenti da guidare oltre che efficienti».

Si riferisce al downsizing?
«Nel 2005 avevamo la Focus ST con un motore a cinque cilindri da due litri e mezzo e duecentocinquanta cavalli e oggi siamo arrivati ad una Fiesta ST con un'unità da tre cilindri con mille cc in meno e duecento cavalli. Diciamo così: meno è di più».

Un vantaggio per tutti?
«La grande sfida è riuscire ad offrire motori efficienti: risparmiare su consumi ed emissioni garantendo piacere al volante».

Con Fiesta ST ci siete riusciti?
«Credo proprio di sì».

E la sicurezza?
«È un'auto che offre fino a quindici avanzati sistemi di assistenza alla guida. Nessun'altra macchina del genere li ha».

Una sportiva accessibile?
«Se Fiesta ST è scelta da molti clienti che potrebbero permettersi modelli ben più costosi, una ragione c'è. È una "signora auto"».

Per il lancio della Focus RS, Ford aveva puntato su Ken Block. E per la Fiesta ST?
«I testimoni siamo noi: gli ingegneri che l'hanno sviluppata, la gente che di solito non si vede e che ha lavorato e lavorerà sodo».

Se adesso, con la messa a punto, comincia la fase emozionante, chissà al lancio...
«Ah no... Quando è pronta appartiene ormai a tutti».

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Giovedì 17 Agosto 2017 - Ultimo aggiornamento: 17:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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