Una conference call stando al volante è ora possibile nelle Volvo Serie 90 con Skype for Business

Volvo trasforma la Serie 90 in un ufficio mobile, con Skype for Business produttività al top

di Mattia Eccheli
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LAS VEGAS – Volvo potrebbe essere il primo costruttore ad offrire Skype for Business in auto. Il costrutto svedese di proprietà della cinese Geely ha ufficializzato che la soluzione debutterà sui modelli della serie 90 a partire dalla XC90 per proseguire con le nuove S90, V90 e V90 Cross Country nel corso del 2017, senza sbilanciarsi oltre sui tempi. Il condizionale è ancora d'obbligo perché anche Daimler ha manifestato la medesima intenzione.

Skype for Business apre quella che Volvo definisce “una nuova era per la produttività di chi lavora anche in auto”. E se qualcuno può storcere il naso pensando al cartellino che non è ancora timbrato, altri possono esultare di fronte alla possibilità di impiegare in maniera razionale il tempo magari mentre è fermo, incolonnato nel traffico per le ragioni più disparate.

Con l'installazione del sistema a bordo, chi guida evita di doversi preoccupare di dettagli come codici, numeri o appuntamenti. Ci pensa la tecnologia, che fa scattare la chiamata e poi chiede di venire ricontattata per una riunione telefonica: è quasi superfluo sottolineare solo audio, ma niente video. La funzione gestisce la conversazione in entrata attraverso il cellulare evitando così che essa vada persa se chi guida deve lasciare l'auto per qualche motivo.

Il pin di accesso va memorizzato una volta soltanto e viene poi richiamato automaticamente dal sistema. Skype for Business viene già impiegato da milioni di persone, ma in auto non era ancora sbarcato e basterà pigiare un tasto per attivarlo dal display della consolle centrale. Con la progressiva “automazione” delle auto questa funzione avrà un'applicazione potenzialmente sempre più interessante e, almeno teoricamente, potrebbe consentire di ridurre il tempo trascorso in ufficio.

Volvo collabora con Ericsson ed assicura una sicurezza assoluta ai dati sensibili. Cosa potrà venire utilizzato, da chi e per quali fini verrà stabilito al momento della firma del contratto, anche se al massimo verranno impiegati in forma aggregata. La tecnologia passa attraversa il cloud ed è inserita nel blindato pacchetto di sicurezza e potrà venire aggiornata. Il server è lo stesso già utilizzato da un miliardo di terminali.
 

 

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Lunedì 9 Gennaio 2017 - Ultimo aggiornamento: 23:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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