La Lancia Ypsilon in versione Unyca

Lancia, Ypsilon diventa Unyca: la più affascinante delle cittadine

di Giampiero Bottino
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MILANO - Lunga vita alla Lancia! Più che un augurio, un’evocazione sciamanica. All’ultimo salone di Ginevra le parole di Sergio Marchionne («Per Lancia non vedo progetti convincenti senza i quali si rischia di fare pasticci. Quindi meglio lasciarla stare e fare bene il rilancio di Alfa Romeo») sembrano aver messo fine a una vicenda gloriosa e tormentata.
 

 

Eppure, la Lancia non molla. E si specializza in miracoli che vanno oltre la semplice sopravvivenza, giocando la carta delle serie speciali che si stanno rivelando una fonte dell’eterna giovinezza per l’unica, ma straordinaria, risorsa su cui il brand può contare: la Ypsilon, Sono decine le edizioni a tiratura limitata che hanno scandito la vita del modello nato nel 1985 come Y10, e successivamente evolutosi per cinque generazioni che hanno portato «l’auto che piace alla gente che piace» a trasformarsi in quella che è diventata l’attuale fashion city car, compatta ed esclusiva, capace di anticipare le nuove tendenze anche a costo di infrangere le regole delle mode vigenti.

Una ricetta che consente alla vettura più amata dalle donne (che costituiscono ufficialmente il 68% della clientela, mentre probabilmente tra chi la guida effettivamente la percentuale è superiore) di dominare – con le oltre 65.000 consegne del 2016 – la classifica delle vendite del segmento B che è il più importante del mercato italiano. Una propensione al “femminile” che la nuova serie speciale battezzata Unyca (e non è un errore di stampa) è destinata ad accentuare ulteriormente, come del resto ampiamente dimostrato dallo spot di lancio, colto, sofisticato e assolutamente immune da presenza maschile.

L’ennesima rivisitazione dell’inossidabile compatta di casa Lancia si distingue per i dettagli estetici di raffinata eleganza che traggono spunto dall’Athleisure, la tendenza emergente nel mondo della moda che sdogana anche in contesti formali l’abbigliamento comodo e spigliato creato per l’attività sportiva. Il segno di riconoscimento più evidente della più recente declinazione della Ypsilon è l’esclusiva livrea Blue Velvet, una tinta pastello originale e anticonformista, tra il blu e il viola, vicina al Pulse Purple, un colore che nella “grammatica” della cromoterapia rappresenta il benessere.

Disponibile con altre cinque livree (tre pastello e due metallizzate), la Ypsilon Unyca è realizzata sulla base dell’allestimento Silver e condivide con il resto della gamma le motorizzazioni – i benzina 1.2 da 69 cv e 0.9 bicilindrico TwinAir turbo da 85 cv con cambio robotizzato, il turbodiesel 1.3 Multijet II da 95 cv – e la vocazione ecologica che trova la sua espressione più significativa nel TwinAir a metano e benzina da 80 cv della versione Eco Chic. Il listino prevede un prezzo promozionale che parte da 9.050 euro (in caso di finanziamento con permuta o rottamazione), ma che può calare di ulteriori 450 euro se si restituisce una vecchia Ypsilon.

Chi non si accontenta ha a disposizione i pacchetti di personalizzazione “Blu Laser” e “Bianco Laser” che devono il nome ai colori – il Blu Velvet e il grigio – delle caratterizzazioni specifiche che impreziosiscono i montanti, le coppe ruote e il portellone. Le stesse combinazioni cromatiche si ritrovano negli interni, dove spiccano gli inserti degli schienali in grigio sfumato e il logo “Y” al centro dei poggiatesta anteriori.


 

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Martedì 16 Maggio 2017 - Ultimo aggiornamento: 17-05-2017 23:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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